Prepararsi per l’intervento

Dopo aver consultato un chirurgo plastico, ci sono alcune cose sulla mastopessi che è necessario sapere. In primo luogo, la procedura che avete discusso con il vostro chirurgo migliorerà l’aspetto del vostro seno che sarà più alto sulla parete toracica. Potete prendere in considerazione l’aumento per dare più consistenza e in ultima analisi, dare una forma e un aspetto migliore al seno. I vestiti vi staranno meglio dal momento che il contorno del corpo rivela il miglioramento, e questo sarà particolarmente evidente nella lingerie e nei costumi da bagno.

È molto importante rendersi conto che verranno eseguite delle incisioni come illustrato e descritto nelle figure e nelle immagini prima e dopo. La maggior parte delle pazienti guarisce molto bene seguendo questa procedura, ma a volte ci possono essere alcune irregolarità nell’incisione e in questo caso saranno necessari dei ritocchi o delle revisioni alle cicatrici. In alcuni casi, un tatuaggio può migliorare l’aspetto del complesso areola-capezzolo.

Se vengono utilizzate delle protesi, è meglio se la paziente porti delle foto che ritraggono le dimensioni e la forma del seno che desidera. Questo aiuta il medico a capire esattamente ciò che la paziente si aspetta.

Dopo aver scelto la procedura più adatta, la paziente prenoterà un appuntamento preoperatorio da circa dieci giorni a due settimane prima dell’intervento. In questa occasione il chirurgo risponderà a tutte le domande, scatterà delle foto e confermerà che la paziente è sana. Il fumo è controindicato. Ci possono essere problemi con l’apporto di sangue al complesso areola-capezzolo e questo si verifica in particolar modo nelle pazienti fumatrici o addirittura anche in caso di assorbimento di fumo passivo. Il fumo passivo è responsabile del 50% delle complicazioni postoperatorie.

L’operazione vera e propria si svolgerà in una struttura sanitaria autorizzata ed attrezzata. La paziente prima dell’operazione incontrerà l’anestesista, il chirurgo e il personale infermieristico. Il chirurgo segnerà la posizione corretta del complesso areola-capezzolo e farà dei segni sul corpo della paziente mentre questa è seduta. Questa è la posizione in cui staranno i seni quando la paziente si alzerà. I segni fatti sulla paziente che si trova in una posizione sdraiata (supina) potrebbero comportare dei cambiamenti nella posizione del complesso areola-capezzolo.

Successivamente la paziente verrà portata in sala operatoria e verrà effettuata l’anestesia. L’operazione comporterà la rimozione della pelle in eccesso e il sollevamento del tessuto mammario nella posizione corretta. Molto spesso vengono utilizzate delle protesi saline che vengono fatte scivolare sotto il muscolo attraverso una delle incisioni effettuate per il sollevamento. Anche il posizionamento delle protesi contribuisce ad alzare parte del tessuto e questo è uno degli aspetti più importanti da prendere in considerazione quando si opta per il sollevamento del seno. Seguirà la chiusura delle incisioni, solitamente attraverso una sutura intradermica (una chiusura effettuata sotto la pelle) simile a quella a cui si ricorre per la riduzione del seno. Potrebbero essere necessari a seconda dei casi dei piccoli drenaggi che vanno di solito rimossi entro le prime 24-48 ore. Successivamente verrà applicata una garza sterile.